minìsae


minìsae









 


Prologo 


minìsae è stata immaginata per la prima volta a Cividale del Friuli in Largo Boiani, 15, nell’appartamento numero 1, il 15 Luglio 2022, un mercoledì.
Camilla Crispino, Giorgia Minisini e An Paenhuysen si erano ritrovate per le mani un vecchio timbro trovato nell’archivio della Farmacia Minisini. Aveva incise le lettere MM. In Cividalesi del Novecento si racconta di come Mattia Minisini avesse inaugurato la sua farmacia a Cividale nel 1938 e inventato la formula dell’Elixir China.
Il libro rivela anche la sua data di nascita: Mattia era nato nel 1894, il giorno 15 Luglio. La coincidenza ha fatto sorgere un’idea e minìsae è il suo nome.


NATÌSA - un rituale fondativo spontaneo, ma ben incorniciato, 21 luglio 2022

Venerdì 15 luglio 2022 andiamo a nuotare nel Natisone. Secondo Plinio il Vecchio, il Natisone è uno dei migliori fiumi per immergersi e nuotare. Fedeli al programma della residenza, ci siamo ritrovate per una Dream Session sulla riva del fiume. Dopo la sessione Giorgia scorge una pietra particolare, sferica. È rapita dalla sua forma e una strana ombra vegetale si riflette sulla sua superficie. Decidiamo di portala a casa con noi. Ognuna trasporta la pietra solo per un centinaio di metri, tanto è pesante. Ce la passiamo. Poi però, dobbiamo lasciarla e la decisione da prendere è come lasciarla: la nascondiamo? La lasciamo in piena vista sul ciglio della strada? Decidiamo per una via di mezzo: la appoggiamo lungo la strada, seminascosta dall’erba alta, vicino a dei filari di vite. Poi rientriamo a casa, ripromettendoci di tornare l’indomani a prenderla. Non l’abbiamo fatto. Ovviamente.

Abbiamo continuato la nostra residenza, portando però la pietra nelle nostre menti, nei nostri cuori già affezionati. L’ultimo giorno di residenza decidiamo che no, non possiamo lasciare lì la pietra e creiamo un piccolo canovaccio performativo per portarla a casa, come fosse un frutto del Natìsa, l’antico nome del Natisone.

Questa è la sequenza dello score:
1. Immergerci nel Natisone_ incontriamo il fiume e sigliamo tacitamente un patto a quattro.
2. Riposare sulla riva del fiume_ l’attenzione è rivolta alla transizione del calore sulla nostra pelle, ora al sole.
3. Alla ricerca della pietra_una volta trovata, la raccogliamo e ciascuna di noi la trasporta, in silenzio, per cento passi, prima di passarla alla compagna. Ciascuna di noi l’ha tenuta sei volte per riuscire a portarla a casa. Fanno in totale circa milleottocento passi.
4. Il suo posto_ a casa, troviamo posto per la pietra sul tavolo, ormai sparecchiato, del compleanno delle gemelle. La sera precedente, Biba e Lalla festeggiavano i loro ottant’anni.

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