minìsae


minìsae


Prologo ~ Profili
d´intenzione



1. minìsae è un ponte, una pratica di incontro tra arte contemporanea e ricerca somatica.
2. minìsae è plurale: se lo dici una volta, ne esce un eco. minìsae è anche un genitivo: se incontri, crei una relazione.



minìsae è un un collettivo nato dall’incontro e dall’iniziativa di tre artiste e ricercatrici: Camilla Crispino, Giorgia Minisini e An Paenhuysen.
minìsae è una parola che rimanda alla relazione con un territorio, con una città, con una famiglia e alla possibilità di rendere queste risorse plurali e generative.
minìsae è un genitivo latino, una nota d’appartenenza, un invito a lavorare con ciò che c’è, con ciò che è lì, un rimando ad uno stile, ad un’intelligenza situata.
minìsae è anche una parola plurale nella determinazione d’immaginare pratiche relazionali, pubbliche, diffuse, aperte alle comunità.



Nel 2015 Giorgia Minisini comincia ad ospitare nella casa d’origine della sua famiglia una serie di residenze estive, invitando gli amici più cari.
Artisti e ricercatori di tutto il mondo si ritrovano e si riversano negli spazi della casa, nello studio di danza, nel retrobottega della farmacia di famiglia, nella città e nelle montagne e nei fiumi che la circondano.
Nell’intendimento di creare da questa esperienza una realtà accessibile e aperta alla crescita, il 15 luglio 2022 Camilla Crispino, Giorgia Minisini e An Paenhuysen fondano minìsae.